Maria Dimauro Maria Dimauro, dottore di ricerca in Italianistica, ha collaborato con la cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell’Università degli studi di Bari, presso la quale è stata anche docente a contratto. Attualmente collabora con la cattedra di Letteratura Italiana presso la medesima università. È nei comitati di redazione delle riviste “Sinestesie” e “Sinestesieonline”. È membro del Centro di ricerca PeNS – Poesia Contemporanea e Nuove scritture dell’Università del Salento. Si occupa prevalentemente dei temi e delle forme della modernità letteraria – al problematico crocevia tra modernismo, realismo e avanguardia (Palazzeschi, Cavacchioli, Montale) – e di quelle esperienze poetiche meridionali (Bodini, De Libero, D’Arrigo) nelle quali la categoria di ermetismo è curvata da un inedito surrealismo ‘autoctono’. È autrice di una recente monografia, Forme del desiderare. Poetiche e scritture della modernità letteraria (Edizioni Sinestesie, 2020), e attualmente lavora a un volume su Capuana e su alcune esperienze del verismo meridionale, sui quali ha esposto parte delle ricerche in una relazione al Convegno nazionale verghiano tenutosi a Bari nel 2023. recensioni - Carlo Santoli, L’incanto dell’oltre. Da «Il Frontespizio» alla nuova poesia di Carlo Betocchi - Oblio, XIV, 49
recensioni - Carlo Santoli, L’incanto dell’oltre. Da «Il Frontespizio» alla nuova poesia di Carlo Betocchi - Oblio, XIV, 49