Francesco Sielo Francesco Sielo è Ricercatore di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. La sua attività di ricerca si è articolata su tre linee, di cui la prima, avviata durante il dottorato in Letteratura e cultura europea presso la Scuola Normale Superiore (Istituto Italiano di Scienze Umane – Firenze), si è incentrata sullo studio di Eugenio Montale come anglista, traduttore, intellettuale e giornalista. In questo ambito ha pubblicato le due monografie Montale anglista. Il critico, il traduttore e la «fine del mondo» (2016, Edizioni ETS) e L’«atroce morsura» del tempo. Le prose narrative di Montale (2018, Sinestesie). Dopo un periodo di ricerca presso l’Università di Cambridge nel 2014 e nel 2018 all’Università di Anversa, ha iniziato a occuparsi delle rappresentazioni letterarie della Campania nel Novecento in chiave geocritica, all’interno di un progetto intitolato Campania Landtelling, interessandosi tra gli altri a Ortese, Malaparte e Ferrante. Infine la sua terza linea di ricerca si focalizza sulla relazione tra la letteratura e altre forme di espressione e conoscenza in autori come Primo Levi e Ungaretti. voci - Margini e marginalizzazione in Carlo Bernari. Una lettura geocritica - Oblio, XI, 44 saggi - Annotazioni sulla rappresentazione distopica di Napoli in Ortese e Malaparte - Oblio, IX, 36 recensioni - Franco Moretti, A una certa distanza. Leggere i testi letterari nel nuovo millennio - Oblio, X, 40 recensioni - Edoardo Vineis, Di Montale e del tradurre. Applicazioni linguistiche, a cura di Margherita Versari Vineis - Oblio, I, 2-3
recensioni - Franco Moretti, A una certa distanza. Leggere i testi letterari nel nuovo millennio - Oblio, X, 40
recensioni - Edoardo Vineis, Di Montale e del tradurre. Applicazioni linguistiche, a cura di Margherita Versari Vineis - Oblio, I, 2-3